Tra il territorio dell’antica Luceoli e quello di Ikuvium sorgeva il Tempio di Giove Appennino, uno dei più importanti dell’antichità.
Un’area dedicata ai sacrifici, un bosco sacro e alcuni maestosi alberi erano consacrati a Iuppiter Apenninus , il dio della Montagna di origine celtica. Un tempio che aveva preso vita con i culti a Ios Grabovio, parte insieme a Mart e Vofione della grande triade degli Antichi Umbri.
Nel corso della Storia di quel tempio, un tempo fulcro della vita religiosa e sociale, non vi è rimasta che qualche flebile traccia.
Ma testimonianze dei viaggiatori nel corso della tempi raccontano come quei crinali tra Chiaserna e Scheggia fossero illuminati da grandi fuochi dedicati ai culti pagani della Madre terra e della Montagna
Domenica 26 marzo la ricerca di quelle tracce, di quella atmosfera mistica e del sapore di quegli antichi tempi ci daranno lo spunto per un’escursione avvincente e avventurosa tra le valli, i boschi e i monti di quella zona.
Prenderemo quota tra flebili tracce di sentiero, carrarecce e strade forestali.
Un percorso selvaggio e avventuroso che ci regalerà sorprese, emozioni e panorami.
Dall'alto apprezzeremo la maestosità del Monte Catria e delle altre vette dell’Appennino circostante, riconosceremo le forme di un piccolo circo glaciale e ricercheremo gli antichi fuochi.
Una giornata quasi sempre sul crinale, che ci darà l'opportunità anche di conoscere l'origine dei nomi di alcune birre che il Birrificio del Catria produce.
BeerTrek tra le Sacre Rocce. Giove Appennino tra i crinali di Chiaserna.
